L’Acido Ialuronico è un composto dotato di ottime proprietà in vari campi clinici e utili per il benessere del corpo in generale.

Si tratta di una molecola piuttosto grande che costituisce uno dei principali componenti della matrice extracellulare.

All’interno dell’organismo lo si trova soprattutto nel tessuto connettivo, nella pelle, nel cordone ombelicale, nel liquido sinoviale (sostanza fisiologica che serve a nutrire i tessuti e lubrificare le giunzioni articolari), nell’umor vitreo dell’occhio, nei polmoni, reni, cervello e muscoli. L’Acido Ialuronico possiede molteplici funzioni, principalmente riempie lo spazio fra le cellule (“matrice interstiziale”) e quindi costituisce “l’impalcatura” del nostro corpo, attraverso cui tutti gli scambi di sostanze fra le cellule avvengono costantemente. Questa macromolecola, infatti, è in grado di trattenere grandi quantità d’acqua, agendo come una spugna e mantenendo l’elastoviscosità, il trasporto di acqua nel tessuto connettivo e la

lubrificazione del liquido sinoviale, nelle articolazioni o del corpo vitreo negli occhi. Le sue molteplici funzioni e le proprietà stesse date dalla struttura chimica sono ben documentate e gli conferiscono la possibilità di trovare numerose applicazioni fra cui:
  • la supplementazione del liquido sinoviale in caso di problemi alle articolazioni
  • nell’ambito dei problemi oculari
  • per facilitare il decorso delle ferite cutanee di qualsiasi tipo
  • in ambito estetico, con molteplici finalità per migliorare il benessere della pelle e degli annessi cutanei (capelli, unghie ecc.)
  • nel coadiuvare lo stato di idratazione di mucose in generale (per esempio vaginali, buccali, delle vie respiratorie).
È stato anche dimostrato che la sua dimensione strutturale assume un ruolo biologico importante, perché il peso molecolare dell’Acido Ialuronico implica differenti effetti all’interno delle cellule.

Una molecola di acido ialuronico con un peso molecolare basso agevola la sua penetrazione attraverso la pelle e le mucose, nonché la sua azione nei macrofagi (cellule adibite alla funzione immunitaria), nelle cellule endoteliali (cellule che formano i tessuti vascolari) e nelle cellule epiteliali (della pelle) stimolandone il metabolismo; questa forma a basso peso molecolare è tipica di creme, unguenti, pomate, prodotti in generale per uso locale su pelle, mucose e ferite.

L’acido ialuronico ad alto peso molecolare, invece, rappresenta la forma ideale per il suo assorbimento intestinale, al fine di garantirne una migliore integrità possibile dopo l’assunzione per via orale (sotto forma di compresse o capsule negli integratori alimentari).

Vari studi hanno dimostrato infatti la buona distribuzione dell’acido ialuronico ad alto peso molecolare (al di sopra di 1500 KDalton idealmente) ingerito per via orale ai vari tessuti destinatari (vedi sopra), favorendone l’idratazione e il metabolismo.

Nel suo stato nativo dunque l’acido ialuronico esiste con un peso molecolare molto alto e sostanzialmente permette una maggiore idratazione ed elasticità nello strato esterno di cute e mucose, proprio per la sua azione sulla matrice interstiziale di cui si accennava sopra. Accanto a questa sua indubbia valenza nell’ambito estetico, l’acido ialuronico ha un ruolo potenziale anche mantenendo il giusto equilibrio metabolico all’interno delle articolazioni e dei tendini favorendone un benessere prolungato.

 Un ulteriore fattore condizionante l’azione dell’acido ialuronico assunto per via orale è la sua dose: intuitivamente maggiore la dose maggiore la sua potenziale dose residua disponibile per l’assorbimento nell’intestino, dopo il passaggio “negativo” all’interno dello stomaco con la sua acidità naturale.

In passato l’acido ialuronico era quasi esclusivamente ricavato da degradazione di prodotti di origine animale, il che rendeva questa sostanza poco accetta ai consumatori per motivi etici e non solo. Attualmente la ricerca più avanzata ha portato alla produzione di acido ialuronico attraverso processi di origine esclusivamente vegetale, il che ha conferito a questa sostanza sicuramente una veste migliore sotto vari punti di vista.

Nel caso di PROJALUSEON, l’integratore alimentare nella sua versione migliorativa del già noto Hyaluseon, l’acido ialuronico è presente sotto forma di prodotti di estrazione rigorosamente vegetale, nonché risulta ad alto peso molecolare (1600 KDalton) proprio per favorirne l’assorbimento intestinale e la sua azione finale sui tessuti bersaglio. La possibilità di avere in PROJALUSEON una significativa dose di 114.20 mg di sodio ialuronato, corrispondenti a 100 g di acido ialuronico, e le compresse di tipo acido-resistenti (quindi comunque protette meglio dall’azione del succo gastrico), rende l’acido ialuronico in esse contenuto ulteriormente più attivo e biodisponibile.

In definitiva l’acido ialuronico rappresenta una molecola conosciuta da molti anni per le sue proprietà utili in molti ambiti, oggi resa ancor più efficace dalla ricerca scientifica che l’ha resa ancor più apprezzata in ambito estetico e per le sue proprietà coadiuvanti il benessere delle mucose e dell’apparato osteo-artro-muscolo-tendineo.

 

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