L’INSONNIA

L’insonnia, una delle principali cause dei risvegli notturni, è caratterizzata fondamentalmente sia dalla difficoltà ad addormentarsi che da eventi di interruzione del sonno, ovvero quei fastidiosi risvegli durante la notte che diventano sempre più numerosi in particolari circostanze della nostra vita.
La produzione di melatonina da parte del nostro organismo che, com’è noto, inizia a calare con l’età, gioca indubbiamente un ruolo molto importante nel determinare la qualità (e la quantità) del nostro sonno.

La melatonina è un ormone che viene prodotto dalla ghiandola pineale ed è fondamentale per garantire il corretto ciclo sonno-veglia e permettere di recuperare energie e benessere, ma è altrettanto necessaria per un buon funzionamento del sistema immunitario e non solo.

Le alterazioni della produzione della melatonina nella ghiandola pineale contribuiscono all’insorgere dell’insonnia. Senso di stanchezza e sonnolenza, difficoltà di concentrazione e sbalzi umorali sono le conseguenze dannose più frequenti che si riscontrano durante il giorno, a seguito di una notte insonne o caratterizzata da numerosi risvegli.
Svegliarsi frequentemente di notte non è quindi un fenomeno da trascurare o prendere alla leggera, poiché a lungo andare, la scarsa qualità del sonno si riverbera in maniera determinante sul benessere del nostro organismo.

Passiamo ad analizzare in dettaglio le principali cause: tra le più comuni che si possono segnalare troviamo in primis quelle di natura fisiologica, ovvero la necessità di andare al bagno, la sensazione di disidratazione, la confusione e i rumori che possono turbare il nostro sonno, la sensazione di fame, i problemi respiratori lievi (ad es. causati da raffreddore, ecc…).
Ma a determinare frequenti interruzioni del sonno, in alcuni casi, è anche la sensazione di dolore causata da diverse patologie, quali, ad esempio, infiammazioni muscolari, mal di testa o mal di denti, oppure disturbi causati dal ciclo mestruale o da problemi intestinali, ecc…

 ALTRE CAUSE LEGATE AI RISVEGLI NOTTURNI

Anche un eccessivo uso di alcool o l’uso di sostanze stupefacenti, può avere ripercussioni negative sul ritmo circadiano (ciclo sonno-veglia).
Infine, ma non ultime per importanza, tra le principali cause dei risvegli notturni, si devono sicuramente annoverare anche tutti quei particolari stati d’animo depressivi o caratterizzati da ansia e agitazione, sino ad arrivare alle semplici nevrosi, da mancata esteriorizzazione della sfera emotiva, che incidono profondamente sulla qualità del sonno.

LA SOLUZIONE

Qualunque causa influenzi la capacità di dormire, in linea di massima, va sempre ad influenzare la produzione di melatonina: in tutti i questi casi, è pertanto necessario assumere questo fondamentale ormone tramite integratori e nutraceutici per ritrovare un corretto equilibrio del ritmo sonno-veglia e un buon sonno ristoratore.

Proeon

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