L’invecchiamento cutaneo si può definire come un processo fisiologico, cronico e progressivo, che coinvolge inevitabilmente tutti gli individui e che è legato a una serie di fattori e processi metabolici che causano danni alle strutture cellulari.1

L’esposizione solare è da una parte fondamentale, perché ha effetti benefici sull’organismo: produzione di vitamina D, indispensabile a fissare il calcio nelle ossa, aumento delle difese immunitarie ed azione positiva su moltissimi aspetti della salute e del benessere quotidiano. D’altra parte l’effetto dei raggi UVA e UVB sulla pelle si traduce in un aumento della produzione dei radicali liberi, potenziali danni alla pelle e diminuzione dei livelli di acido ialuronico, molecola importante nel mantenimento dell’idratazione e dell’elasticità cutanea.

Come mantenere l’idratazione cutanea

L’acido ialuronico è stato sempre più utilizzato come integratore alimentare per migliorare la pelle. Tuttavia, l’effetto dell’acido ialuronico ingerito può dipendere dal suo peso molecolare perché le sue attività fisiologiche nel corpo variano con il suo peso molecolare.

In uno studio, hanno esaminato gli effetti dell’acido ialuronico ingerito con diverso peso molecolare sulla pelle. In questo studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, 61 soggetti con pelle secca hanno ricevuto acido ialuronico orale (120 mg / die), con due diversi pesi molecolari (300 kDa e 800 kDa) o placebo, per 6 settimane. Il contenuto di umidità della pelle dei primi due gruppi (riceventi acido ialuronico con diverso peso molecolare) è aumentato maggiormente nel gruppo con peso molecolare maggiore. Un questionario sui sintomi di invecchiamento facciale ha mostrato che i gruppi trattati con acido ialuronico presentavano un miglioramento significativo della condizione della pelle rispetto al gruppo trattato con placebo.

Di fatto l’acido ialuronico è presente in molti tessuti del corpo ed è essenziale per mantenere l’idratazione e l’elasticità nei tessuti della pelle, che contiene circa la metà della massa di acido ialuronico del corpo.

Per la sua viscosità e il suo effetto idratante, l’acido ialuronico è ampiamente distribuito come un medicinale, cosmetico, alimento e, recentemente come integratore alimentare popolare per promuovere il benessere e l’estetica della pelle. L’acido ialuronico ingerito contribuisce ad una sua maggiore sintesi e promuove, inoltre, la proliferazione cellulare nei fibroblasti. 3

L’acido ialuronico è una molecola presente nei tessuti connettivi dell’organismo, dove contribuisce al mantenimento dello stato di idratazione ed elasticità della pelle, delle mucose e delle articolazioni. La sua struttura chimica è quella di un mucopolisaccaride lineare ad alto peso molecolare, in grado di legare a sé un’elevata quantità di molecole di acqua, apportando così un alto grado di idratazione. Questa caratteristica rende l’acido ialuronico una molecola fondamentale nel mantenere la tonicità dei tessuti, perché in grado di formare una struttura reticolare con le fibre collagene.

L’acido ialuronico è utile anche e livello articolare: esso è infatti un componente importante del liquido sinoviale e della cartilagine, per cui aiuta ad ammortizzare gli stress meccanici e mantenere il giusto grado di lubrificazione e benessere dell’articolazione.

Da ultimo, l’acido ialuronico ad alto peso molecolare svolge un’azione antiossidante, aiutando a neutralizzare i radicali liberi e contribuendo così a combattere i processi di invecchiamento della pelle e degli altri tessuti.

La necessità di compensare la fisiologica riduzione dell’acido ialuronico

La sintesi dell’acido ialuronico e di conseguenza i suoi livelli nell’organismo diminuiscono fisiologicamente con l’età e con l’esposizione a fattori stressogeni come agenti inquinanti, alimentazione scorretta o raggi UV, che contribuiscono ad un aumento dei radicali liberi e dei livelli di stress ossidativo dell’organismo.

Per questo motivo esistono diverse situazioni nelle quali è importante compensare la perdita naturale di acido ialuronico, ai fini di mantenere il benessere di pelle, mucose ed articolazioni.

In generale, tutti i naturali processi biochimici alla base del corretto funzionamento del nostro organismo producono anche dei metaboliti di scarto, come ad esempio i radicali liberi. I radicali liberi sono molecole instabili e reattive che, accumulandosi all’interno delle cellule, possono indurre alterazioni nel DNA, nei lipidi e nelle proteine e una conseguente progressiva degenerazione delle cellule tra cui quelle del tessuto cutaneo. L’invecchiamento cutaneo non è legato solo ad un accumulo di radicali liberi, ma anche ad un’altra reazione che coinvolge zuccheri e proteine, conosciuta come glicazione.

Sulla glicazione esiste una vasta letteratura che conferma coe questo processo degenerativo legato all’eccesso dei carboidrati, che legano e denaturano proteine ed altre sostanze in tutto l’organismo (cervello, occhio e pelle in primis). Sempre più la glicazione viene chiamata in causa quale processo estremamete negativo, da combattere per migliorare la longevità dell’organismo umano e quindi la gran pate delle malattie croniche degenerative. Tra i bersagli più sensibili alla formazione di AGE (advanced glycation end products), prodotti di degradazione di questo processo di glicazione, vi è la pelle ed in particolare le sue molecole costituenti fondamentali quali elastina e collagene. L’avvizzimento, la rugosità, l’ipotono, la ridotta elasticità e la secchezza della cute sono tutte condizioni da ricondurre comunque a questo eccesso di AGE, a sua volta figlio di un eccesso di carboidrati nella nutrizione e vari altri errori nello stile di vita.

La carnosina rappresenta una delle molecole più utili e scientificamente validate per interagire positivamente con il processo di glicazione, per cui la nutraceutica e la dermocosmetica hanno recentemente introdotto questo principio attivo nei prodotti di maggiore qualità e più innovativi.

Proeon ® ha già promulgato da alcuni anni un integratore alimentare, Projaluseon®, costituito dall’insieme di molecole, tra cui l’acido ialuronico ad alto peso molecolare (1600 KDalton) e di origine vegatale, ad alta dose (200 mg per la dose giornaliera di due compresse), e la carnosina ad alte dosi (500 mg per due compresse giornaliere), estremamente mirate e benefiche per il metabolismo cutaneo. Questo nutraceutico può costituife un valido supporto nella prevenzione e nel controllo dell’invecchiamento cutaneo e più in generale dell’invecchiamento cellulare, grazie alle proprietà dei suoi ingredienti che agiscono riducendo la glicazione, lo stress ossidativo e aumentando il patrimonio di acido ialuronico.

La scienza dermocosmetica di Proeon ha progressivamente portato negli ultimi mesi alla creazione di creme e sieri di elevata qualità ed estremamente innovativi, sulla base dei concetti sovraesposti, ma anche unendo alle potenzialità dell’acido ialuronico e della carnosina4, quelle dei polifenoli più interessanti quali maqui5, amla6, idrossitirosolo6. Sono così nati i nuovi dermocosmetici figli della filosofia Proeon in ambito di scienza anti-aging. Si tratta di prodotti ad azione locale sul viso e sul corpo, basati su principi attivi innovativi già impiegati per creare i nostri preziosi nutraceutici e caratterizzati da eccezionali capacità antiossidanti e da spiccate attività “ormetiche”, in grado cioè di stimolare attraverso un “benefico stress” quelle reazioni salutari che il nostro organismo riesce a generare in modo del tutto naturale.

Grazie agli effetti scientificamente provati di queste sostanze, potrete verificare sulla vostra pelle un’efficace azione reidratante e antirughe.

L’innovativa formulazione dei dermocosmetici Proeon (Hydractive, Jalufive, Restitutiva ed Eonskin) a base di acido ialuronico, carnosina e polifenoli, unitamente ad altre sostanze scientificamente testate, stimola il metabolismo e la rigenerazione cutanea, ravvivando le funzioni vitali delle cellule della pelle e conferendole tonicità, luminosità ed elasticità attraverso una naturale ed efficace azione anti-aging.

In conclusione la combinazione tra un nutraceutico di provata efficacia (Projaluseon) e dermocosmetici innovativi e basati su concetti scientificamente innovativi e validati, è in grado di conferire un aiuto significativo al benessere ed all’estetica della pelle del viso e del corpo, contribuendo così ad un più generale healthy aging dell’organismo.

Bibliografia

  1. Hyaluronic acid, A key molecule in skin aging. Eleni Papakonstantinou, Michael Roth and George Karakiulakis. Department of Pharmacology; School of Medicine; Aristotle University of Thessaloniki; Thessaloniki, Greece; Pulmonary Cell Research-Pneumology; University Hospital Basel; Basel, Switzerland
  2. Ingestion of hyaluronans (molecular weights 800 k and 300 k) improves dry skin conditions: a randomized, double blind, controlled study. Chinatsu Kawada, Takushi Yoshida, Hideto Yoshida, Wakako Sakamoto, Wataru Odanaka, Toshihide Sato, Takeshi Yamasaki, Tomoyuki Kanemitsu, Yasunobu Masuda, and Osamu Urushibata. R&D Division, Kewpie Corporation, 2_5_7 Sengawa_cho, Chofu_shi, Tokyo 182_0002, Japan. Department of Dermatology, Toho University Ohashi Medical Center, 2_17_6 Ohashi, Meguro_ku, Tokyo 153_8515, Japan * (Received 23 June, 2014; Accepted 28 July, 2014; Published online 1 November, 2014)
  3. Ingested hyaluronan moisturizes dry skin Chinatsu Kawada, Takushi Yoshida, Hideto Yoshida, Ryosuke Matsuoka, Wakako Sakamoto1, Wataru Odanaka, Toshihide Sato, Takeshi Yamasaki, Tomoyuki Kanemitsu, Yasunobu Masuda and Osamu Urushibata. Nutrition Journal 2014 http://www.nutritionj.com/content/13/1/70
  4. Carnosine as a Potential Anti-senescence Drug. S. Gallant, M. Semyonova, and M. Yuneva. Zoetic Neurosciences Ltd., Ivester Court, Wing Road, Leighton Buzzard, Beds, LU7 7NW, Great Britain; Department of Embriology, School of Biology, Lomonosov Moscow State University, Moscow, 119899 Russia; International Center for Biotechnology and Center of Molecular Medicine, Lomonosov Moscow State University (Department of Biochemistry), Moscow, 119899 Russia
  5. Aristotelia chilensis: A Possible Nutraceutical or Functional Food. Jorge Peña Araos. Faculty of Health Sciences, Pedro de Valdivia University, Santiago, Chile
  6. A Polyphenol-Based Multicomponent Nutraceutical in Dysmetabolism and Oxidative Stress: Results froma Pilot Study. Roberto Corsi, MDa, Giovanni Mosti, MDb, Attilio Cavezzi, MDa, Simone Ugo Urso, MDa, Gayla Dimitrova, BSa, Elena Fioroni, MSc, Roberto Colucci, BSa, and Valentina Quinzi, MS. Eurocenter Venalinfa, San Benedetto del Tronto (AP), Italy; bClinic Barbantini, Lucca, Italy; cLaboratory Fioroni, San Benedetto del Tronto (AP), Italy

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