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Focus sul Coenzima Q10


Coenzima Q10: cos'è e perché è fondamentale per l'energia cellulare


Nell’articolo “Longevità e salute” abbiamo evidenziato l’importanza dei mitocondri per vivere più a lungo e in salute e, soprattutto, abbiamo visto come mantenere efficienti tali preziosi organelli, attraverso pratiche fondamentali come la restrizione calorica, il digiuno intermittente, l’attività fisica e l’utilizzo di antiossidanti e principi attivi specifici che stimolino l’attività mitocondriale. Tra questi principi attivi, riveste un ruolo di primaria importanza il Coenzima Q10 (CoQ10), vista la fondamentale attività svolta per il corretto funzionamento della catena degli elettroni dei mitocondri (che altrimenti genera un eccesso deleterio di radicali liberi) e per la produzione di energia sotto forma di ATP (adenosina trifosfato).


Ubichinone e ubichinolo: due forme di coenzima Q10

Nel corpo umano esistono diverse forme di CoQ10, tra cui le principali sono:

  • ubichinone (forma ossidata) che, presente e diffuso in quasi tutte le cellule, contribuisce alla produzione di energia e viene trasformato in ubichinolo nel nostro organismo;

  • ubichinolo (forma ridotta) che rappresenta la forma biologicamente più attiva del CoQ10 e agisce come antiossidante, favorendo la neutralizzazione dei radicali liberi.

In relazione alla capacità di favorire la produzione di energia, si riscontrano livelli più elevati di CoQ10 proprio in quegli organi del corpo umano che hanno un fabbisogno energetico più elevato e, tra questi, in particolare, il cuore e il cervello.

È possibile reperire il CoQ10 in diversi alimenti: carne (in particolare cuore e fegato), pesce e frutta secca; tuttavia, in particolari condizioni o a causa di esigenze specifiche, l’apporto di CoQ10 dato dall’alimentazione potrebbe non risultare ottimale.


Quando integrare il Coenzima Q10


Con l’avanzare dell’età, in presenza di malattie croniche o in condizioni di stress eccessivo, infatti, i livelli di CoQ10 possono diminuire drasticamente. A livelli molto bassi di CoQ10 corrisponde inevitabilmente una più o meno importante disfunzione mitocondriale, con una ridotta capacità di produrre energia e soprattutto un eccesso di produzione di radicali liberi pro-aging, cui corrisponde, a sua volta, un aumentato senso di stanchezza, una maggiore predisposizione all’affaticamento muscolare e, soprattutto, un aumento del rischio di incorrere in disturbi di natura cardiovascolare e neurologica.

In tutti questi casi può essere utile un’adeguata integrazione con prodotti a base di ubichinone o di ubichinolo. Questi ultimi, in particolare, risultano essere più efficaci proprio in virtù di una maggiore biodisponibilità in quanto nella forma già ridotta, quindi attiva, non è necessaria la conversione che invece deve realizzarsi con l’ubichinone. Gli integratori contenenti ubichinolo possono essere più indicati per tutti coloro che non rispondono alla regolare integrazione di CoQ10 sotto forma di ubichinone, probabilmente a causa della ridotta capacità di convertire l’ubichinone in ubiquinolo all’interno dell'organismo, per esempio a causa dell’età avanzata, per particolari condizioni distress, ecc…

È importante evidenziare che, come verificato da diversi studi, l’integrazione di CoQ10 non interferisce con la produzione endogena di tale preziosa sostanza.

Come assumere il coenzima Q10

E’ noto che l’assunzione del cibo influenza l’assorbimento del CoQ10, per cui si consiglia l’utilizzo di integratori a base di CoQ10 durante i pasti, in quanto il cibo ingerito permette al CoQ10 di impiegare più tempo per attraversare il tratto digerente, garantendo così un lasso di tempo maggiore per l’assorbimento di tale sostanza. In presenza poi di un pasto ricco di grassi, il CoQ10 sarà assorbito in maggiore quantità.

L'integrazione di tale nutriente risulta, inoltre, particolarmente importante quando si assumono le statine. Questi farmaci, infatti, inibiscono alcuni enzimi che sono alla base della produzione del colesterolo, ma anche dello stesso CoQ10, causando in molti casi una carenza, responsabile a sua volta di fastidiosi effetti collaterali di natura muscolare e soprattutto di una degenerazione mitocondriale che si ripercuote sullo stato di salute generale.



Sinergia tra coenzima Q10 e vitamina E

Nel recente articolo “Focus sulla vitamina E” abbiamo approfondito la conoscenza della vitamina E, evidenziando, tra le altre cose, l’importante sinergia tra questa vitamina, sottoforma di composto naturale di Tocotrienoli e Tocoferoli, e il CoQ10,sia in ambito di normalizzazione della pressione arteriosa che in ambito di funzionalità cardiaca.

Di fatto, diversi studi hanno messo in evidenza che uno degli effetti più importanti del CoQ10 è proprio quello di supportare l’attività cardiaca, sia efficientando le cellule cardiache nella produzione dell’energia di cui hanno bisogno, sia proteggendo il muscolo cardiaco dai danni dell’ossidazione. Più in generale, il CoQ10 in associazione con tocotrienoli e tocoferoli svolge un ruolo fondamentale in molteplici vie metaboliche, ottimizzandone la funzionalità grazie ad una migliore attività mitocondriale.



Coenzima Q10 e funzionalità cardiaca

I ricercatori hanno verificato i diversi potenziali benefici del CoQ10 in molteplici patologie di natura cardiaca e, come da molteplici evidenze in letteratura, sono giunti alla conclusione che l'integrazione di CoQ10 è in grado di contribuire a migliorare la funzionalità cardiaca, riducendo significativamente la mortalità per patologie di natura cardiovascolare.

È stato inoltre dimostrato che dopo un infarto del miocardio il CoQ10 è un valido ausilio anche nel recupero della funzionalità cardiaca, contribuendo a ridurre l'infiammazione e lo stress ossidativo e favorendo la rigenerazione del tessuto cardiaco.

In tale contesto, è interessante evidenziare i risultati di una recente revisione scientifica di ben 28 studi, i quali suggeriscono che proprio in ambito cardiovascolare l’utilizzo del CoQ10 nella forma dell’ubichinone sembrerebbe essere più efficace per la salute del cuore rispetto all'ubiquinolo, malgrado la migliore biodisponibilità di quest’ultimo.

In definitiva il CoQ10 appare tra le molecole più importanti nella salute e nel benessere dell’individuo, sia nella sua forma ridotta che sotto forma di Ubichinone, per cui l’inclusione di questo principio attivo tra i nuovi “ingredienti” dell’innovativo e Miteon PLUS, rappresenta un ulteriore passo avanti nella produzione di integratori sempre più efficaci e sicuri da parte di PROEON.

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